Progettiamo contratti oltre i luoghi comuni.
Abbiamo aspettative sempre molto alte dai contratti a cui lavoriamo.
Devono essere, oltrechè conformi alla disciplina normativa, perché siamo giuriste prima di tutto:
- semplici pur nella complessità delle situazioni che spesso vanno a regolare;
- chiari, perché il diritto è il regno del limite e i limiti devono essere chiari;
- trasparenti, in un'ottica di conformità normativa e di prevenzione di incomprensioni e contenzioso;
Pensiamo che sia importante anche che:
- generino fiducia, perché la fiducia è il fondamento di ogni rapporto duraturo, e i contratti sono comunicazione e relazione con i clienti e le clienti, che devono poterli leggere, comprendere, eseguire. Non lunghi muri di testo, ma documenti fruibili di fronte alla fretta e al sovraccarico cognitivo dei tempi moderni.
- rappresentino le parti, o la parte nel caso siano predisposti da una sola, perché l’identità e unicità di ciascuno di noi, azienda o privato che sia, possa esserci in ogni cosa che facciamo;
- possano essere conclusi in tempi rapidi, perché le fatiche dei settori commerciali e marketing non siano stati vani.
Progettiamo così i contratti insieme ai nostri clienti e alle nostre clienti, con questi obiettivi.
Parola dopo parola.
“Scrive Francesco Galgano: il contratto occupa una posizione dominante nel moderno diritto civile... Il contratto da strumento per la circolazione della ricchezza diventa strumento per creare esso stesso ricchezza”
(G. Pascuzzi, La creatività del giurista)
Progettiamo contratti
Semplici
"Complicare è facile, semplificare è difficile. ... Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare", diceva Bruno Munari. Semplificare è una scelta etica e politica, di democrazia, di identità professionale e di responsabilità sociale.
Strategici
Ogni contratto deve essere funzionale per raggiungere gli obiettivi delle persone e dell'azienda, in modo comprensibile ed efficiente. Sono un'attività strategica del business, un investimento, non un mero costo.
Human-centered
I contratti, sia che si tratti di C2C, di B2C o anche di B2B, sono destinati a persone.
È fondamentale, dunque, che ciascun utilizzatore del sistema contrattuale di un ente ne abbia una user-experience positiva: un contratto che possa facilmente leggere, capire e usare.
Il libro
Che contratti!
Progettare, scrivere, disegnare contratti semplici e chiaridi Veronica Morlacchi e Lorenzo Carpanè
G. Giappichelli Editore S.r.l.
Un libro scritto per coloro che scrivono, leggono, gestiscono contratti. Mondi di coloro che, nelle aziende e negli studi, per lavoro o anche per interesse, vogliono contratti più leggibili, più efficaci e capaci di esprimere con precisione e la massima semplicità ciò per cui si scrivono: definire i termini di un accordo.
Raccoglie le più recenti ricerche scientifiche, le migliori tecniche di scrittura e comunicazione e le pratiche innovative provenienti soprattutto dall'estero e che più di recente hanno iniziato a trovare interesse anche in Italia.
"Gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici"
(G. Leopardi, Zibaldone)